Categorie Alimenti: Spezie.

Zenzero

Zenzero

 

Famiglia: Zingiberaceae

Genere: Zingiber

Specie: Zingiber officinale

 

Lo zenzero è la radice della pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, a cui appartengono anche curcuma e cardamomo.

La pianta è originaria dell’Asia e, ad oggi, viene coltivata in quasi tutti i paesi tropicali e subtropicali; Cina e India ne sono i maggiori produttori. In particolare l’India da sola copre quasi il 50% della produzione mondiale di zenzero.

Esistono diverse forme di ginger in commercio: se è scorticata viene prodotta in Giamaica e viene chiamata White Ginger (ginger bianco), se invece è presente la buccia viene prodotta principalmente dalla Cina e dalla Sierra Leone e viene chiamata Black Ginger (ginger nero).



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    La composizione dello zenzero è principalmente a base di acqua ed amidi ed altri micronutrienti non particolarmente concentrati. La radice, detta rizoma, contiene i principi attivi della pianta, ovvero l’olio essenziale, che è composto principalmente da zingiberene, i gingeroli e gli shogaoli, i responsabili del sapore e dell’aroma che lo contraddistinguono.

    Nonostante negli ultimi anni il suo consumo sia cresciuto esponenzialmente, visto i numerosi effetti benefici attribuitili, in realtà le evidenze scientifiche sull’uomo rimangono ancora poche.  Alcuni studi su modelli cellulari ed animali ne evidenziano l’effetto antinfiammatorio, antitumorale ed antiossidante, ma sono necessarie ulteriori ricerche per confermare il tutto. L’utilizzo dello zenzero, spesso viene anche associato ad effetti diretti sul dimagrimento e sulla glicemia, ma anche in questo caso sono necessari degli studi più approfonditi.

    Quello che invece le evidenze scientifiche hanno dimostrato sull’uomo è suo effetto anti-nausea, è quindi spesso consigliato anche durante le terapie oncologiche. Recenti studi infatti ne evidenziano anche un potenziale effetto nella riduzione di nausea, dismotilità e sintomi simili al reflusso in diversi tipi di cancro.

    • Lo zenzero è una pianta erbacea perenne, con portamento eretto, che può raggiungere il metro e mezzo di altezza. Presenta una radice, detta rizoma, aromatica, e steli eretti con due file di foglie lanceolate. L’infiorescenza è a forma di spiga con fiori bianchi.

      Il rizoma è adoperato fresco, essiccato o sott’aceto. I germogli, le foglie e le infiorescenze vengono consumati crudi o cotti.

      Lo zenzero è reperibile in commercio tutto l’anno.

      • La radice dello zenzero si può comprare fresca al supermercato e conservarla, per circa due settimane, a temperatura ambiente. Nel caso si volesse invece conservarla per un periodo più lungo, è necessario riporla in frigorifero o congelarla grattugiata, frullata o tagliata a pezzetti.

        Il suo utilizzo in cucina, così come l’utilizzo di qualsiasi erba aromatica o spezia, può essere un valido aiuto per insaporire ricette e bevande, senza utilizzare sale e zucchero.

        Si abbina con carne e pesce, crostacei e per preparare dolci secchi; si usa per aromatizzare bevande (ginger), salse (curry). Per chi invece gradisse sgranocchiare lo zenzero, meglio sceglierlo disidrato al naturale piuttosto che candito, come invece si trova in molte forme commerciali, in modo da non eccedere con il consumo giornaliero di zuccheri.

        Lo zenzero può potenziare l’azione degli anticoagulanti e interferire con l’effetto della ciclosporina, degli antidiabetici e degli antipertensivi. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico.

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          • www.agraria.org
          • www.humanitas.it
          • www.inran.it