Categorie Alimenti: Verdura.

Sedano

Sedano

 

Famiglia: Ombrelliferae

Genere: Apium

Specie: Apium graveolens L.

 

Il sedano, il cui nome scientifico è Apium graveolens L., è una pianta delle Ombrelliferae, originaria delle regioni del mediterraneo che successivamente si è sviluppata anche in Africa, Asia e Stati Uniti.

Esistono tre diverse varietà di sedano; la prima è rappresentata dal sedano da coste, il più diffuso e del quale si usa il picciolo delle foglie e il gambo; questa varietà a coste può essere di colore verde, dorata o bianca. L’altra varietà è il sedano da taglio del quale si utilizzano le foglie; infine il sedano rapa, del quale si utilizza la radice caratterizzata da una polpa bianca e soda.

 



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    Il sedano, come molti altri ortaggi, ha un basso valore energetico ed è ricco in acqua e fibra, che gli conferisce delle ottime proprietà sazianti.

    Il sedano ha un buon contenuto di vitamine, in particolare della vitamina C, in grado di aumentare la biodisponibilità del ferro, della vitamina A sotto forma dei suoi precursori che sono il retinolo e il β-carotene, e della vitamina B9; inoltre è ricco di minerali come il potassio, il calcio, il fosforo e il sodio.

    Le proprietà aromatiche sono da attribuire alla sedanina, una sostanza che è responsabile del tipico aroma fresco e dolciastro. Inoltre, nella pianta e nei semi di sedano sono presenti polifenoli dalle proprietà antiossidanti.

    • Il sedano è una pianta che presenta fusto eretto di variabile altezza, che varia da 30 a 90 cm, a seconda delle varietà. Le foglie sono pennate verdi e le loro proprietà aromatiche sono da attribuire alla sedanina. I fiori sono bianchi e il frutto è formato da due acheni (frutti secchi).

      La semina del sedano avviene in semenzaio con 1-2 grammi di seme e può essere effettuata verso fine gennaio con trapianto ad aprile e avere produzioni già a giugno oppure si effettua il trapianto nel mese di giugno per avere produzioni invernali. Il trapianto può avvenire sia a mano sia tramite l’utilizzo di macchine trapiantatrici.

      Quando le piante crescono sufficientemente si procede con l’imbiancamento, ovvero si dividono le foglie in base all’altezza legandone 3 o 4 tra loro; ai lati delle piante si pongono dei picchetti per completare l’imbiancamento.

      Le piante imbiancate vengono successivamente estirpate, lavate, legate a mazzi e messe sul mercato dove il prodotto può essere usato direttamente per l’alimentazione umana o può essere destinato alle industrie alimentari.

      • In cucina il sedano è utilizzato soprattutto per bolliti o soffritti, come nelle preparazioni di zuppe, e spezzatini oppure, se consumati freschi, in insalata.

        In generale le foglie e i gambi del sedano vengono utilizzati per la preparazione di minestre o carni.

        In commercio il prodotto si può trovare direttamente fresco in mazzetti, come sottoaceto oppure può essere utilizzato per la preparazione di piatti essiccati o surgelati.