Gonfiore addominale

Se è presente soltanto il gonfiore intestinale, questo potrebbe essere causato da modificazioni della flora intestinale oppure da un eventuale cambiamento delle abitudini alimentari.

Generalmente invece la sensazione di dolore o di disagio a livello addominale sopraggiunge contestualmente a problemi gastrointestinali come vomito, diarrea o costipazione.

 

Cosa fare in caso di gonfiore addominale

Se sono presenti anche altri problemi gastrointestinali, seguire le indicazioni nelle sezioni dedicate.

Se si nota invece solo il gonfiore addominale, potrebbe essere utile rivolgersi ad un nutrizionista per un riequilibrio della flora intestinale con prodotti probiotici.

 

L’introduzione nella dieta di grandi quantità di alimenti di origine vegetale, in particolare verdura, legumi e cereali integrali, se non gestita correttamente potrebbe causare fastidi intestinali.

 

Sarebbe bene quindi inserire gradualmente questi prodotti, ad esempio iniziando a consumare legumi e cereali che causano meno fastidi come: piselli, lenticchie, cannellini, orzo e farro perlati e riso semintegrale.

Si può passare poi gradualmente ad alimenti più ricchi di fibra come frumento integrale, segale, ceci e fagioli.

I legumi si possono consumare anche in crema (ben cotti e dopo un lungo ammollo) passati al passaverdure in modo tale da allontanare la buccia, che è la principale causa di gonfiore intestinale.

 

Un discorso analogo può essere fatto per frutta e verdura.

Soprattutto nella fase acuta di gonfiore intestinale è utile eliminare temporaneamente quelle tipologie che causano una maggiore produzione di gas intestinale come: funghi, cavoli e broccoli, mele, pere, frutta disidratata.

 

D’altra parte, anche il consumo eccessivo di alimenti di origine animale, in particolare latte, uova e carne può portare a gonfiori intestinali, per questo motivo è importante mantenere una buona proporzione tra alimenti animali e vegetali.

 

Cibi utili in caso di gonfiore addominale

Mantenere una buona composizione della dieta che preveda 2/3 di alimenti di origine vegetale e 1/3 di alimenti animali.

Alimenti che in generale non creano problemi: pesce, verdure cotte, frutta senza buccia, legumi come piselli e lenticchie, cereali in chicco perlati o semintegrali.

Tisane a base di finocchio, anice, malva, passiflora.

Camomilla.

 

 

Le informazioni qui contenute non sostituiscono il parere del medico.

 

 

Fonti