Gastrite

Il termine gastrite è usato per descrivere un gruppo di disturbi che hanno come caratteristica comune l’infiammazione della mucosa gastrica.

 

Le pareti dello stomaco normalmente sono protette da una mucosa, che fa da barriera contro gli acidi responsabili della digestione.

Se questa barriera si indebolisce i succhi digestivi riescono a danneggiare e infiammare le pareti dello stomaco.

 

Le cause della gastrite sono prevalentemente farmacologiche ma anche la sede del tumore può esserne responsabile.

I sintomi più comuni della gastrite sono il cosiddetto bruciore di stomaco, dolore retrosternale (localizzato dietro lo sterno), tosse stizzosa, l’eruttazione e il gonfiore a livello dell’addome superiore.

 

Cosa fare in caso di gastrite

Per tenere sotto controllo i sintomi può essere utile evitare alimenti fritti, molto unti, con condimenti e cotture elaborate, non eccedere con il caffè e la cioccolata e infine cenare almeno 2-3 ore prima di andare a letto.

 

Alcuni pazienti riportano un’acutizzazione dei sintomi legata al consumo di determinati alimenti ma queste reazioni sono molto soggettive.

Proprio per questo motivo è difficile fornire indicazioni precise riguardanti gli alimenti da preferire o da evitare; è invece fondamentale prestare attenzione agli alimenti che si consumano e alle eventuali variazioni dei sintomi successive all’ingestione per comprendere quali possono essere i cibi da eliminare o sospendere temporaneamente.

In questi casi può essere utile compilare un diario dei consumi alimentari e dei sintomi.

 

Una situazione di eccesso ponderale potrebbe esacerbare i sintomi tipici della gastrite, quindi se si è sovrappeso sarebbe ideale rivolgersi ad un nutrizionista per intraprendere un percorso di perdita di peso.

 

L’utilizzo di protettori gastrici, dietro indicazione medica, potrebbe alleviare i sintomi.

 

Cibi utili in caso di gastrite

Per alleviare i sintomi: pane integrale tostato, patate lesse consumate fredde, cereali in chicco (orzo, farro, riso semintegrale).

Alimenti cotti al vapore, sbollentati in acqua, al forno al cartoccio, conditi a crudo con olio extravergine d’oliva.

Frutta: libera a seconda della tollerabilità soggettiva, meglio lontano dai pasti.

Verdura: da preferire cotta, cruda solo se ben tollerata.

 

 

Le informazioni qui contenute non sostituiscono il parere del medico.

 

 

Fonti