Categorie Alimenti: Verdura.

Radicchio rosso

Radicchio rosso

 

Famiglia: Compositae

Genere: Cichorium

Specie: Cichorium intybus L.

 

Cos’è il radicchio rosso

Il radicchio rosso o cicoria rossa è un ortaggio a foglie verdi, variegate o rosse, della famiglia delle Compositae appartenente al genere Cichorium, a prevalente consumo invernale e contraddistinto dal sapore amarognolo.

 

Il radicchio può essere precoce e tardivo e la definizione deriva dal periodo in cui avviene la raccolta.

Solitamente si consuma cotto o in insalata.

 

Varietà di radicchio rosso

In Italia esistono diverse varietà di radicchio, aventi una colorazione e una forma tipica a seconda della varietà.

Quelle più note sono: Rosso di Treviso, Rosso di Verona, Sanguigno di Milano, Variegato di Castelfranco, Variegato di Chioggia.

 

Radicchio rosso di Treviso IGP

Il radicchio rosso di Treviso IGP ha ottenuto il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (IGP) con il Regolamento CE n.1263/96 e, unitamente al Radicchio Variegato di Castelfranco Veneto, è classificato tra le cicorie da forzare e da imbiancare.

La zona di produzione si estende a 17 comuni in provincia di Treviso, 2 in provincia di Padova e 5 in provincia di Venezia.

Possiede un cespo di forma allungata e può essere precoce o tardivo.

Il primo presenta cespo voluminoso e ben chiuso, foglie di colore rosso intenso con una nervatura principale molto accentuata di colore bianco, sapore leggermente amarognolo e consistenza mediamente croccante. Il secondo mostra foglie serrate di colore rosso vinoso intenso, sapore gradevolmente amarognolo ed una consistenza croccante.

 

Radicchio di Verona IGP

Il Radicchio di Verona IGP ha ottenuto il riconoscimento IGP con il Regolamento CE 98 del 02.02.09 (GUCE L 33 del 03.02.09) e la zona di produzione comprende alcuni territori ubicati nella regione Veneto nelle province di Verona, Vicenza e Padova.

Presenta una forma ad ovale allungato, foglie compatte di colore rosso scuro intenso abbellite da una nervatura principale bianca, molto sviluppata; può essere precoce o tardivo.

La zona di produzione si estende nella fascia del basso Veneto, costituita da terreni alluvionali, sabbiosi, ricchi di sostanza organica, e viene etichettato come “l’oro rosso della Bassa“, distinguendosi dagli altri prodotti per la particolare croccantezza delle foglie, il colore rosso intenso ed il sapore leggermente amarognolo.

Le sue caratteristiche organolettiche ne consentono un utilizzo ad ampio raggio, dall’antipasto al dolce, da crudo come da cotto.

 

Radicchio Variegato di Castelfranco IGP

Il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP come il radicchio rosso di Treviso IGP ha ottenuto il riconoscimento IGP con il Regolamento CE n.1263/96; è una variante di radicchio rosso definita la “rosa che si mangia” ed è stata ottenuta dall’incrocio tra il Radicchio Rosso di Treviso e l’indivia scarola a fine Ottocento.

La forma ricorda quella dell’insalata a cespo ma le caratteristiche sono tipiche della cicoria.

La zona di produzione comprende alcuni comuni nelle province di Treviso, Padova e Venezia.

Presenta colore delle foglie bianco-crema con variegature distribuite in modo equilibrato su tutta la pianta fogliare di tinte diverse dal viola chiara al rosso vivo. Il sapore delle foglie è dal dolce al gradevole amarognolo molto delicato.

 

Radicchio di Chioggia IGP

Il Radicchio di Chioggia IGP ha ottenuto il riconoscimento IGP con Regolamento CE n 1025 nel 2008 (GUCE L. 277 del 18/10/2008), può essere precoce o tardivo e, per la tipologia tardivo, la zona di produzione comprende alcuni comuni nell’ambito delle provincie di Venezia, Padova e Rovigo. Si consuma soprattutto crudo.

 

Proprietà nutrizionali del radicchio rosso

tabella con i valori nutrizionali del radicchio rosso

Radicchio rosso valori nutrizionali

Il radicchio rosso dal punto di vista nutrizionale è ricco di acqua e povero di calorie e quello che spicca è il suo contenuto in fibra, in particolare in inulina.

L’inulina è fondamentale soprattutto per il nostro microbiota intestinale, in quanto è in grado di selezionare i batteri positivi a discapito di quelli negativi.

 

Per quanto riguarda i micronutrienti, quella sicuramente più presente presente è la vitamina C, che ha un ruolo importante nei processi antiossidanti, aiuta le difese immunitarie e interviene nei processi di sintesi del collagene. È presente inoltre la vitamina K, fondamentale coagulazione del sangue.

 

Radicchio rosso benefici

Il radicchio rosso è inoltre ricco di antocianine, che ne caratterizzano anche il colore, composti fenolici in grado di proteggere il cuore e che, in base a recenti studi di laboratorio, sembrerebbero avere effetti sulla longevità.

 

Il sapore amaro tipico del radicchio rosso è dovuto ad una molecola, l’acido cicorico, un derivato della caffeina. L’acido cicorico, presente anche nella cicoria, sembrerebbe avere effetti antimicrobici ed antinfiammatori.

Inoltre, in base ad una sperimentazione americana, la radice di radicchio comporta un potenziale miglioramento nel trattamento dei sintomi da artrite, riducendo la sensazione di dolore e la rigidità.

 

Il radicchio è quindi adatto da consumare in regimi di restrizioni caloriche, in quanto è ipocalorico e apporta un senso di sazietà grazie alla presenza di fibre.

 

Questa verdura è particolarmente indicata per mineralizzare il corpo, in quanto è ricca di potassio, fosforo, sodio, calcio e magnesio. Alcuni dei sali minerali citati hanno un ruolo protettivo per la salute delle ossa (come il calcio) e nel regolare la pressione arteriosa (come il potassio).

 

La porzione di consumo standard consigliata è 200 grammi di radicchio crudo o cotto.

 

Produzione e Tecnologia del radicchio rosso

Coltivazione del radicchio rosso

Il radicchio viene seminato solitamente in giugno-luglio, a strisce o a righe e richiede terreni fertili, freschi e profondi, moderatamente compatti.

 

Le cure colturali richieste dal radicchio comprendono: diradamento (se la semina è stata fatta sul posto), sarchiatura (ossia la periodica pulizia dalle erbe infestanti), scerbature ripetute, irrigazioni e concimazioni azotate ripetute.

 

La tecnica dell’imbianchimento

Un’operazione importante è anche quella dell’imbianchimento, tecnica che sottrae alle piante la luce e che serve a migliorare sia la qualità del cespo, che diventa più tenero e di sapore delicato in quanto avviene un rallentamento della produzione di clorofilla, sia il suo aspetto estetico, facendo sviluppare le foglie del cespo utilizzando le sostanze di riserva accumulate nelle radici.

L’imbianchimento si esegue attraverso la legatura delle foglie esterne, usando un elastico o un laccio leggero, 15-20 giorni prima della prevista raccolta. Quest’operazione può avvenire anche post raccolta in cumuli o su sabbia; in questo caso il radicchio viene collocato all’aperto ricoperto con un telo di nylon opaco o con la paglia e lasciato quasi al buio per una ventina di giorni.

 

Produzione del radicchio rosso

La raccolta del radicchio può avvenire in autunno-inverno quando il cespo si presenta ben chiuso. Per raccoglierlo si scalza la pianta dal terreno avvalendosi di un forcone o una vanga.

Dopo la raccolta vengono tolte le foglie intorno al cespo e viene pulita la radice principale accorciandola a circa 4 cm.

 

Il prodotto viene così immesso sul mercato o destinato alla frigo-conservazione per un periodo di tempo abbastanza breve.

 

Le piante non destinate al consumo subiscono la pratica della forzatura, che consiste nel disporre le piantine, complete di radice, in ambiente caldo-umido in modo da favorire l’emissione di nuove foglie (all’incirca dopo 10-15 giorni).

 

Stagionalità del radicchio rosso

Il radicchio rosso precoce è disponibile nei nostri mercati da settembre (la raccolta si effettua a fine estate). La raccolta del radicchio tardivo, invece, inizia verso la metà di novembre.

 

Preparazione e Conservazione del radicchio rosso

Al fine di mantenere inalterata la concentrazione dei suoi nutrienti, vi consigliamo di consumarlo crudo, durante la stagione invernale ed entro tre giorni dall’acquisto, conservandolo in frigorifero.

 

In caso di cottura, vi consigliamo di non superare gli 8 minuti e di cuocerlo a bassa temperatura.

 

Le proposte di ricetta di FBO con il radicchio rosso



    • D’evoli L. et al. (2013) “Red chicory (Cichorium intybus L. cultivar) as a potential source of antioxidant anthocyanins for intestinal health”, Oxidative Medicine and Cellular Longevity, 2013:704310.
    • LARN livelli di assunzione di riferimento di nutrienti e energia per la popolazione italiana. IV revisione. SICS, 2014; p. 8.
    • Olsen J.N., Branch V.K., Jonnala G., Seskar M., Cooper M. (2010) “Phase 1, placebo-controlled, dose escalation trial of chicory root extract in patients with osteoarthritis of the hip or knee”, BMC Musculoskeletal Disorders, 2010;11:156.
    • www.agraria.org
    • www.bda-ieo.it
    • www.coltivazionebiologica.it
    • www.humanitas.it
    • www.radicchioditreviso.it