Il seno è costituito da tessuto adiposo, tessuto connettivo e da un insieme di ghiandole organizzate in lobi; da essi si forma una rete di dotti che convergono nel dotto galattoforo principale e che si apre nel capezzolo, consentendo il passaggio del latte durante l’allattamento.
Il tumore del seno è una malattia che ha origine principalmente dalla moltiplicazione incontrollata di alcune cellule della ghiandola mammaria, che si trasformano in maligne.
Il rischio di ammalarsi di cancro del seno aumenta con l’avanzare dell’età e questo si riscontra anche nel trend di incidenza che cresce esponenzialmente fino ai 50-55 anni, rallenta per alcuni anni dopo la menopausa, per poi riprendere ad aumentare.
Quest’andamento può essere giustificato sia dal cambiamento dello stato fisiologico della donna sia dai programmi di screening al fine di diagnosticare precocemente il tumore mammario. Lo screening infatti è rivolto a donne di età tra i 50 e i 69 anni ed è costituito da una mammografia che si ripete ogni due anni. Questo ha permesso anche di riscontrare in Italia una sopravvivenza dell’87% a cinque anni dalla diagnosi.
In seguito all’analisi della letteratura disponibile sulla relazione tra alimentazione, stile di vita e cancro, il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro ha individuato i seguenti fattori, specificando le evidenze in merito al rischio in pre-menopausa e in post- menopausa: