Categorie Alimenti: Verdura.

Ravanelli

Ravanelli

 

Famiglia: Cruciferae – Brassicaceae

Genere: Raphanus

Specie: Raphanus sativus L.

 

Storia dei ravanelli o rapanelli

Il ravanello o rapanello è una pianta erbacea che si ritiene essere originaria della Cina caratterizzata da un sapore più o meno piccante.

 

Ad oggi è uno degli ortaggi più coltivati al mondo e, in Italia, è coltivato su una superficie di circa 1.000 ettari; il prodotto coltivato è destinato soprattutto al mercato interno.

 

Varietà di ravanelli

Esistono numerose varietà coltivate che vengono classificate in base alla forma e colore della radice o alla stagione di coltivazione.

 

Le varietà più diffuse in Italia per i ravanelli tondi e rossi sono Cherry Belle (varietà medio-tardiva che si raccoglie in 22 giorni, dal sapore delicato) e Saxa (varietà precoce); per quelli oblunghi e bianchi Candela di Ghiaccio (varietà medio-tardiva che si raccoglie in 20-30 giorni); per i ravanelli oblunghi e rossi Candela di Fuoco, Ravanello Lungo o Torino o Tabasso.

 

Proprietà nutrizionali dei ravanelli o rapanelli

tabella con i valori nutrizionali dei ravanelli o rapanelli

Ravanelli valori nutrizionali

I ravanelli sono composti principalmente da acqua e presentano un buon contenuto di fibre. Oltre a queste caratteristiche,spicca anche il contenuto di carotenoidi, vitamine del gruppo B, vitamina C e sali minerali.

 

Ravanelli benefici

I benefici apportati dal consumo dei ravanelli sono da riconoscere in particolari ai sali minerali e alle vitamine che li compongono.

Tra i minerali quelli più presenti sono il potassio, fondamentale per la normale funzione del cuore, dei muscoli e del sistema nervoso, e il magnesio, anche questo fondamentale per la funzionalità del tessuto muscolare del cuore, dei muscoli e del sistema nervoso, ma anche per lo sviluppo e solidità delle ossa, interviene infine anche nel metabolismo dei carboidrati.

 

Per quanto riguarda le vitamine, i ravanelli sono ricchi in vitamina C, con azione antiossidante, e folati, fondamentali nella crescita e nella riproduzione delle cellule, in particolare dei globuli rossi. I folati sono inoltre preziosi per la formazione del sistema nervoso centrale nell’embrione e nel feto.

 

Come per tutte le crucifere, il consumo di ravanelli sembrerebbe essere associato ad una protezione nei confronti di diverse forme tumorali.

Questo è dovuto alla presenza di componenti bioattivi, i glucosinolati, che hanno la funzione nella pianta di proteggerla contro le malattie fungine e le infestazioni da parassiti.

Nell’uomo non sono direttamente queste molecole ad operare gli effetti positivi, ma dei loro prodotti di derivazione chiamati isotiocianati. La conversione avviene ad opera di un enzima, la mirosinasi, che normalmente è compartimentato in strutture cellulari della pianta.

Grazie alla masticazione, l’enzima mirosinasi può incontrare i glucosinolati e trasformarli in isotiocianati.

 

La porzione di consumo standard consigliata è di 200 grammi di ravanelli freschi.

 

Ravanelli interazioni

I soggetti che soffrono di problemi alla tiroide devono prestare attenzione al consumo dei ravanelli, poichè possono contenere goitrogeni.

 

Produzione e Tecnologia dei ravanelli o rapanelli

Caratteri botanici della pianta dei ravanelli

Il ravanello presenta una parte aerea con foglie lobate con margine irregolarmente seghettato e fiori di quattro petali che possono essere di colore bianco, rosa o violetto.

Il frutto è una siliqua che racchiude semi rossastri, rotondi o leggermente allungati.

 

Coltivazione dei ravanelli

Per la coltivazione il ravanello predilige terreni di medio impasto tendenzialmente calcarei, irrigui, e dotati di sostanza organica.

Una pratica essenziale per la sua coltivazione è l’avvicendamento colturale: se in coltura principale è da considerarsi da rinnovo, se in piccole superfici intercalare mentre sono sconsigliate rotazioni con altre crucifere.

Il ciclo colturale dura da un minimo di tre settimane, nel periodo estivo, ad un massimo di 2-3 mesi durante l’inverno.

 

Dopo l’aratura, si effettua la rottura delle zolle, l’appianamento del terreno, cui segue un ulteriore amminutamento del terreno; prima della semina è opportuno effettuare una rullatura. La distanza tra le file è di 10-15 cm, e 3-4 cm sulla fila; la produzione ad ettaro è di circa 30 quintali.

 

Stagionalità dei ravanelli

I ravanelli si trovano in commercio da aprile a ottobre e vengono commercializzati confezionati in mazzetti, pronti per il consumo, provvisti di foglie, o, più raramente, in sacchetti, privi di foglie.

 

Preparazione e Conservazione dei ravanelli o rapanelli

Sgranocchiati prima del pasto in pinzimonio, o come spezza-fame pomeridiano, possono placare il senso di fame senza apportare calorie in eccesso.

In ogni caso il metodo migliore di consumare i ravanelli è sicuramente crudi in insalata.

 

Per conservarli vi consigliamo di porli nel cassetto riservato alle verdure, in questa maniera i ravanelli si conserveranno per 1-2 settimane.