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Le fibre alimentari e i probiotici influenzano il microbioma intestinale e la risposta immunoterapica al melanoma

Spencer N. C. et al.

Le fibre alimentari e i probiotici influenzano il microbioma intestinale e la risposta immunoterapica al melanoma

Science. 2021 Dec 24;374(6575):1632-1640.

 

I batteri intestinali modulano la risposta al trattamento del blocco del checkpoint immunitario (ICB) nel cancro, ma l’effetto della dieta e degli integratori su questa interazione non è ben studiato. Sono stati valutati i profili del microbiota fecale, le abitudini alimentari e l’uso di integratori probiotici disponibili in commercio nei pazienti con melanoma e sono stati eseguiti studi preclinici paralleli. Una maggiore quantità di fibre alimentari è associata a un significativo miglioramento della sopravvivenza libera da progressione in 128 pazienti con ICB, con il beneficio più pronunciato osservato nei pazienti con sufficiente assunzione di fibre alimentari e nessun uso di probiotici. I risultati sono stati ricapitolati in modelli preclinici, che hanno dimostrato una ridotta risposta al trattamento con terapia a base di morte cellulare anti-programmata 1 (anti-PD-1) in topi che ricevevano una dieta a basso contenuto di fibre o probiotici, con una minore frequenza di cellule T citotossiche interferone-γ-positive nel microambiente tumorale. Insieme, questi dati hanno implicazioni cliniche per i pazienti che ricevono ICB per il cancro.

 

 

Abstract

Dietary fiber and probiotics influence the gut microbiome and melanoma immunotherapy response

Gut bacteria modulate the response to immune checkpoint blockade (ICB) treatment in cancer, but the effect of diet and supplements on this interaction is not well studied. We assessed fecal microbiota profiles, dietary habits, and commercially available probiotic supplement use in melanoma patients and performed parallel preclinical studies. Higher dietary fiber was associated with significantly improved progression-free survival in 128 patients on ICB, with the most pronounced benefit observed in patients with sufficient dietary fiber intake and no probiotic use. Findings were recapitulated in preclinical models, which demonstrated impaired treatment response to anti–programmed cell death 1 (anti–PD-1)–based therapy in mice receiving a low-fiber diet or probiotics, with a lower frequency of interferon-γ–positive cytotoxic T cells in the tumor microenvironment. Together, these data have clinical implications for patients receiving ICB for cancer.

 

Link all’articolo originale: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34941392/