È bene precisare che leggeri aumenti di peso, specie in soggetti normopeso, possono essere tollerati, tuttavia aumenti significativi possono influenzare lo stato di salute della persona e la sua capacità di affrontare le terapie e la successiva ripresa.
La possibilità di incorrere in tale effetto collaterale non deve in alcun modo incoraggiare l’inizio di diete fai da te o diete estreme. L’aumento del peso può essere gestito efficacemente da personale qualificato in maniera sicura e salutare sia durante che dopo le cure.
Alcuni consigli:
- Rivolgersi sempre al proprio oncologo o al medico curante per una valutazione oggettiva del proprio stato di salute rispetto alle terapie in corso;
- Un appropriato counselling nutrizionale svolto da un dietista o un nutrizionista di riferimento può essere utile per modificare la propria alimentazione attraverso scelte più salutari;
- In presenza di ritenzione idrica fare attenzione all’eccesso di sale nella dieta sia aggiunto per la preparazione e il condimento dei cibi, sia quello presente negli alimenti conservati;
- Mantenersi attivi attraverso l’esercizio fisico, anche se minimo, può contribuire al bilancio energetico ed inoltre, da recenti studi, sembra essere di beneficio alla gestione dei sintomi della fatigue;
- Seguire le dieci raccomandazioni del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (link) per adottare uno stile di vita salutare e preventivo;
- L’automonitoraggio dell’alimentazione, tramite un diario, è un valido strumento per prendere coscienza di ciò che si consuma ed aumentare la consapevolezza della propria alimentazione.
Le informazioni qui contenute non sostituiscono il parere del medico.
Fonti