Durante le terapie oncologiche diversi fattori come la stanchezza, l’alterata percezione dei sapori e degli odori, le infiammazioni del tratto digerente e lo stato emotivo possono portare ad una perdita dell’appetito. Questo fenomeno generalmente è più acuto nei giorni di somministrazione della terapia ma può protrarsi anche per periodi molto lunghi, accentuato da fattori psicologici.
Cosa fare
Non bisogna preoccuparsi se l’inappetenza è circoscritta al giorno del trattamento o a quello successivo, purché poi torni l’appetito tra una seduta e l’altra. È importante invece sforzarsi di bere molto anche durante i trattamenti, sia acqua sia tisane tiepide o fredde, per evitare la disidratazione.
Per aumentare l’appetito può essere utile praticare dell’attività fisica leggera, come una camminata o del giardinaggio, assicurandosi di svolgerla in sicurezza e secondo consiglio medico.
Evitare di sforzarsi a consumare pasti abbondanti e prediligere piccoli spuntini frequenti durante la giornata. Se si incontrano difficoltà a consumare un pasto completo, inserire durante la giornata alimenti molto ricchi di nutrienti come frutta secca, essiccata e semi, o che non necessitano di lunghe preparazioni, come yogurt e fiocchi di cereali o ricotta fresca con cruditè di verdure.
Cibi utili
Frutta secca: noci, nocciole, mandorle, pistacchi e anacardi non salati
Yogurt bianchi al naturale con frutta essiccata tipo mele, albicocche, fichi e cereali, ad esempio fiocchi d’avena.
Cioccolato fondente al 70%: 2-3 quadretti massimo al giorno.
Le informazioni qui contenute non sostituiscono il parere del medico.
Fonti